Front-end e Back-end: differenze ed elementi in comune Indice dei contenuti Front-end e Back-end: differenze ed elementi in comune. Da quali elementi sono composti il back-end e il front-end? Cosa fa il front-end e il back-end developer? Front-end e Back-end: differenze ed elementi in comune. Front-end e back-end sono due elementi, due parti fondamentali che costituiscono un sito web o un’applicazione di qualsiasi tipo di genere. Anche se rappresentano rispettivamente due facce della stessa medaglia, a queste appartengono numerose differenze ma anche caratteristiche che le accomunano. Innanzitutto, partiamo col spiegarvi che cosa significa back-end e front-end: Back-end: è la parte non visiva all’utente che approda sulla piattaforma. Questa, infatti, è destinata alla gestione del sito/applicazione da parte del team incaricato e rappresenta un elemento fondamentale per la coordinazione dell’intera attività. Figura professionale a cui appartiene il ruolo di occuparsi di tale sezione è il back-end developer che, attraverso un linguaggio di programmazione apposito, si occupa di costruire e organizzare al meglio questa parte del sito web. Front-end: è la parte destinata alla navigazione dell’utente e alle dinamiche di vendita online. L’elemento visivo è infatti anche la parte strategica del nostro sito web, lì dove potremmo comunicare e interagire con il nostro target. La figura professionale di riferimento, in questo caso, sarà il front-end developer che utilizzerà, tra i linguaggi di programmazione più comuni, quello HTML, CSS e JavaScript. Per fare un esempio più semplice e più concreto, immaginatevi di essere al ristorante: la parte front-end è composta dalla cassa, dai camerieri, dai piatti che arrivano al tavolo del cliente, mentre il back-end (in questo caso) sarà la cucina, la dispensa, il titolare che sta gestendo il personale e così via. Queste due sezioni non sono caratterizzate solo da differenze ma hanno anche dei forti obiettivi in comune, che vanno oltre gli elementi strutturali. Tra i tanti c’è quello di: organizzare e costruire al meglio le pagine web affinché arrivino in condizioni ottimali davanti agli occhi dell’utente; rendere unica l’esperienza di utilizzo attraverso una gestione efficiente degli elementi visuali e amministrativi; fare attenzione che ogni cosa sia equilibrata, poiché tutto viaggerà di pari passo. uno senza l’altro non avrebbe modo di esistere! Il back-end e il front-end non saranno mai, infatti, due elementi da considerare separatamente ma, anzi, dovranno essere lavorati sempre insieme ed aggiornati contemporaneamente per una buona riuscita del progetto e per un’adeguata manutenzione del sito web. Da quali elementi sono composti il back-end e il front-end? Front-end: Homepage Pagine di categoria Pagine di prodotto (se si tratta di un sito e-commerce) Pagine statiche (chi siamo, contatti..) Landing page (pagine speciali collegate ad attività di marketing) Composti a loro volta da: cookie-bar (serve ad informare i nostri utenti in merito a sistemi di tracciamento installati es. Google Analytics, Facebook Pixel, Hotjar…); promo-bar (o barra di promozione, è collocata nella parte più alta di un sito web e serve a promuovere un prodotto o un’attività di marketing); top-bar (o barra superiore, è collocata in header e di solito è la sezione dove si fa customer care); search-bar (o barra di ricerca); logo del brand; area personale (registrazione account, wishlist…); menu (può essere più o meno ricco in base al catalogo dei prodotti/servizi proposti); body (è la parte centrale della pagina web, ricca di contenuti); footer (è la parte situata più in basso, statica, dove di solito ci troviamo informazioni di contatto, categorie principali, logo del brand, ecc…). Back-end: La parte back-end di un sito web, invece, siccome è di tipo gestionale non viene divisa da elementi specifici e statici, poiché questi cambiano a seconda della piattaforma utilizzata per costruire l’app o il sito web. Sappiamo, però, che le sue funzioni riguardano sicuramente: la creazione e la modifica delle pagine web gestione degli elementi grafici aggiunta o rimozione di eventuali plug-in modifica di vari elementi strutturali caratterizzanti una pagina web la gestione delle vendite e dei clienti (se si tratta di un e-commerce) Il cosiddetto “dietro le quinte” di un sito web è quindi gestito da un amministratore che ne curerà tutti gli aspetti appena citati. Cosa fa il front-end e il back-end developer? Come già accennato, il front-end developer è colui che si occupa del lato dedicato all’esperienza dell’utente su di un sito web o di un’applicazione. Il back-end developer, invece, si dedica alla parte server e quindi gestionale. I due devono necessariamente lavorare di comune accordo, il lavoro di uno non esclude l’altro, ma anzi, viene completato a vicenda. Il compito di un back-end developer è quindi quello di rendere responsive, veloce, funzionale e affidabile la piattaforma sulla quale sta lavorando. Deve possedere competenze riguardanti: la programmazione: il back-end developer, infatti, per svolgere il suo compito si serve di linguaggi di programmazione come Java, PHP, Visual Basic e tanti altri; database per saper organizzare al meglio la grande mole di dati con cui lavora; servizi web di vario tipo, volti all’applicazione delle soluzioni e procedure per la messa in opera del progetto; la progettazione e lo sviluppo di software in base alle esigenze; tutti i temi riguardanti la sicurezza informatica. Prima di passare all’azione, un back-end developer dovrà prima ascoltare quelle che sono le esigenze del cliente. Per tale ragione, anch’egli parteciperà alle riunioni aziendali con coloro che avranno particolari richieste da fare, perché sarà in grado di sapere se le esigenze dettate potranno essere o meno fattibili da sviluppare. Così, dopo una prima fase di analisi che porta alla definizione più o meno formale di ciò che si vuole ottenere, si cerca subito di proporre al cliente un prototipo del progetto, utilissimo per avere un’idea concreta. Il prototipo presentato sarà come uno strumento di misura, di controllo e comparazione specialmente all’inizio, quando nessuno ha ancora ben chiaro il risultato finale. Dopodiché, il back-end developer avrà a che fare con il front-end developer (che si occuperà della parte di interfaccia, ciò che l’utente vede), con gli esperti di cloud (che si occupano dell’infrastruttura su cui gira l’applicazione) ed infine con gli analisti (che raccolgono le specifiche e le formalizzano in documenti funzionali). Il front-end developer, invece, è colui che si occupa di costruire la parte visibile all’utente e, per tale ragione, deve essere a conoscenza degli elementi che caratterizzano una user experience priva di discordanze ed errori che di conseguenza non la renderebbero ottimale. Il front-end developer deve possedere competenze riguardanti: la progettazione e la rielaborazione di codici di programmazione il debugging per rintracciare quelli che possono essere eventuali errori e di correggerli CMS e piattaforme e-commerce, siccome non sempre c’è bisogno di costruire un sito da zero perché molti sono realizzati in Content Management System, ed è quindi utile una conoscenza di tali servizi. Il front-end developer ha quindi il compito di accompagnare l’utente nel processo di navigazione, rendendolo quanto più fruibile possibile. Lo fa costruendo (con un linguaggio di programmazione) uno spazio accogliente, attrattivo, veloce ed intuitivo per fare in modo che l’app, o il sito che sia, risultino efficienti e funzionali per il loro obiettivo e lo fanno studiando anche quelli che sono i comportamenti che un utente assume quando naviga sul web, ottimizzando a sua volta tutti gli elementi con cui egli interagisce. Creare un’app o un sito web comporta quindi la formazione costante e l’utilizzo di queste due importanti figure. Le facce della stessa medaglia che hanno un unico obiettivo: mettere al centro l’esperienza dell’utente e costruirci una casa accogliente tutta intorno.